domenica 21 aprile 2013

I bomber di Boston seguiti dall'FBI per anni

traduzione di un articolo di Tony Cartalucci

20 aprile 2013 - andiamo al sodo; il Wall Street Journal ora riporta che l'FBI ha intervistato almeno uno dei due sospettati delle bombe di Boston già nel 2011. Nel suo articolo "Rinnovate paure sulle minacce di terrorismo interno", il WSJ riporta che:

"Il Federal Bureau of Investigation (FBI) intervistò il sospetto bomber della maratona, Tamerlan Tsarnev, nel 2011, su richiesta del governo russo, ma non trovò indizi di attività sospette e chiuse il caso, ha dichiarato venerdì un ufficiale dell'FBI. 

Il fatto che l'FBI abbia parlato con il signor Tsarnaev, che è stato ucciso venerdì mattina in uno scontro a fuoco con le autorità, diventerà probabilmente un punto focale del post mortem su come l'attacco alla maratona di Boston sia stato possibile. Ci parla inoltre della sfida affrontata dalle autorità mentre il terrorismo muta in buona parte dalle complesse trame internazionali di una decade fa ad attacchi di piccola scala concretizzati da individui ubicati negli USA."

RT riporta che la madre del sospetto afferma che che l'FBI ha monitorato i suoi figli sin da allora, e li ha condotti "passo dopo passo". In un articolo intitolato "Sono stati incastrati, l'FBI li ha seguiti per anni - la madre degli Tsarnave ad RT", ha dichiarato sulla madre dei sospetti:

"Ma il suo più grande sospetto riguardante il caso era la costante sorveglianza dell'FBI a cui lei ha dichiarato che la sua famiglia è stata soggetta negli anni. E' sorpresa che essendo stata così stringente nei riguardi dell'intera famiglia, l'FBI non avesse idea che i figli statavano teoricamente pianificando un atto terroristico."

In modo piuttosto interessante, il WSJ [Wall Street Journal] ha anche scritto:

"Il profilo delle esplosioni di Boston in molti modi rassomiglia una quantità di recenti piani sventati, ha dichiarato un ufficiale dell'agenzia federale. Sono stati piccoli con poca o nulla comunicazione di intelligence, e hanno coinvolto individui che sono stati negli Stati Uniti per parecchi anni e sembravano essersi integrati."

Quel che il WSJ evita categoricamente di menzionare è che questi "piani sventati" erano dall'inizio alla fine fabbricati dall'FBI stessa, con sospetti, proprio come la madre dei Tsarnaev ha dichiarato dei propri figli, sotto costante "sorveglianza dell'FBI", e fattualmente condotti passo dopo passo fino agli arresti di alto profilo. Quel che conseguentemente è anche stato lasciato fuori dal WSJ è che durante queste operazioni clandestine, veri mezzi, armi ed esplosivi sono coinvolti, e usualmente scambiati con oggetti innocui poco prima dell'attacco finale e che gli arresti abbiano luogo.

Una cosa su cui il WSJ è assolutamente nel giusto è come il ruolo dell'FBI prima dell'attacco diventerà "un punto focale del post mortem sui come gli attacchi sono potuti esser stati eseguiti alla maratona di Boston".

Mentre il WSJ non offre niente di utile per esaminare quel punto focale, uno sguardo ai "piani sventati" dell'FBI rivela implicazioni scioccanti al riguardo di quanto profondamente l'FBI possa essere stata coinvolta con questi sospetti prima delle esplosioni, delle sparatorie e della caccia all'uomo.

Storia di come l'FBI ha maneggiato esplosivi ed armi di "sospetti terroristi".

Nel tardo settembre 2011, AFP ha riportato che un uomo era stato accusato di "pianificare il volo di aerei pieni di esplosivo, comandati a distanza, contro il Pentagono e il Campidoglio a Washington". Nel suo articolo, "Statunitense accusato di aver pianificato attacco esplosivo sul Pentagono", l'AFP ha scritto:

"Durante il presunto piano, agenti FBI in incognito hanno posato come complici e hanno rifornito Ferdaus con un aereo controllabile a distanza, esplosivi C4, e piccole armi che si presume lui abbia pianificato di usare anche in un simultaneo attacco da terra  a Washington."

 Ad ogni modo "il pubblico non è mai stato in pericolo a causa gli ordigni esplosivi, che erano controllati da agenti dell'FBI in incognito", ha dichiarato l'FBI.

Ferdaus è stato arrestato a Framingham, vicino a Boston, immediatamente dopo aver messo gli ordigni appena consegnatigli in un contenitore, ha dichiarato l'FBI.

Le autorità hanno descritto Ferdaus come un laureato in Fisica dalla Northeast University che ha seguito Al-Qaeda ed era impegnato nella "jihad violenta" sin dall'inizio dell'anno scorso.

In aggiunta a piccole armi, l'FBI ha anche fornito Ferdaus di granate. Secondo FBI.gov, in una pubblicazione intitolata "Uomo del Massachusetts accusato di piano d'attacco sul Pentagono e Campidoglio e di aver tentato di provvedere aiuto materiale a una organizzazione terroristica straniera"" scrive:

"Tra maggio e settembre 2011, Ferdaus ha cercato, ordinato e acquistato le necessarie componenti per i suoi piani d'attacco, incluso un aereo a comando remoto (F-86 Sabre). Questa mattina prima del suo arresto, Ferdaus ha ricevuto dagli UC (undercover agent: agenti in incognito) 25 libbre di (quel che lui credeva essere) esplosivi C4, sei fucili d'assalto automatici AK-47, e granate. Nel giugno 2011, Ferdaus ha affittato un magazzino a Framingham, Massachusetts, sotto falso nome, da usare per costruire i suoi aerei d'attacco e tenere tutto il suo equipaggiamento."

Se bombe, fucili e granate suonano marcatamente familiari rispetto all'arsenale presuntamente in possesso dei nuovie più recenti "sospetti terroristi" con cui l'FBI ammette di essere stata in contatto fin dal 2011, è perchè questo è l'usuale "scatola del piccolo terrorista" che l'FBI fornisce a tutti i suoi capri espiatori.
Nel novembre 2010 un simile "piano" è stato fabbricato e poi "interrotto", anch'esso dall'FBI, questa volta a Portland, nell'Oregon. Il così detto "bomber dell'alberto di natale" tentò di detonare a distanza un furgone che lui credeva pieno di esplosivi, forniti dall'FBI, prima di essere arrestato durante una cerimonia di accensione dell'alberto di natale in piazza Pioneer Courthouse. La dichiarazione ufficiale dell'FBI al riguardo della circostanza ha rivelato che gli agenti dell'FBI hanno maneggiato, e anche detonato, esplosivi con il sospetto incastrato, a Lincoln County, prima dell'esplosione fallita.

Il documento ufficiale dell'FBI intitolato "Cittadino dell'Oregon arrestato per il piano di far esplodere bombe durante la cerimonia di accensione dell'alberto di Natale a Portland" pubblicato dall'U.S. Attorney Office il 26 novembre 2010, dichiara:

"Secondo l'affidavit, il 4 novembre 2010, Mohamud e gli operativi FBI in incognito hanno viaggiato fino ad un luogo remoto a Lincoln County, Oregon, dove hanno detonato una bomba occultata in uno zaino come prova per l'imminente attacco. In seguito, durante il ritorno in macchina verso Corvallis, gli operativi FBI in incognito hanno chiesto a Mohamud se sarebbe stato capace di guardare i corpi di quelli che sarebbero rimasti uccisi nell'imminente attacco a Portland. Secondo l'affidavit, Mohamud ha risposto 'voglio che chiunque sia presente a quell'evento, andarne via, andarne via morto o ferito.

Ritornando a Corvallis quello stesso giorno, l'affidavit afferma che Mohamud è stato arrestato dopo aver tentato di detonare remotamente quel che lui credeva essere esplosivo, posto in un furgone parcheggiato vicino alla cerimonia di accensione dell'albero di natale di Portland, afferma l'affidavit."

Ancora un'altra operazione è stata portata a termine dall'FBI nel febbraio 2012, where ancora un altro altrimenti incapace capro espiatorio fu fornito di esplosivi alla vigilia di quel che era alla fine un tentativo di esplosione kamikaze fallito al Campidoglio. USA Today ha riportato nel suo articolo "FBI sventa presunto attacco esplosivo suicida contro il Campidoglio" che:

"Secondo un ufficiale dell'antiterrorismo, El Khalifi 'ha espresso interesse nell'uccidere almeno 30 persone e ha considerato il prendere di mira un edificio ad Alexandria e un ristorante, sinagoga e un luogo dove il personale militare si riunisce a Washington prima di decidere per il Campidoglio, dopo aver investigato quell'area un paio di volte', scrive l'Associated Press. Durante l'investigazione, durata un anno, El Khalifi ha detonato esplosivi in una cava, nella regione della capitale, con operativi FBI in incognito. Non lo si ritiene affiliato ad Al-Qaeda, dicono gli ufficiali."

L'inquietante tendenza dell'FBI di coltivare altrimenti incapaci "sospetti terroristi", fornendo loro esplosivi ed aiutandoli a farli esplodere, fornendo loro piccole armi e granate prima di dar loro ordigni inerti o controllati per portare a termine attacchi contro obiettivi pubblici dove mass casualties sono allontanate solo all'ultimo momento, allestisce e prepara , come minimo, incredibile potenziale per errori catastrofici, e, nella peggiore delle ipotesi, false flag attacks.

Questo forse significa che l'FBI è capace di trasformare simili operazioni "live", facendoli sfociare in veri attacchi terroristici con perdita di vite umane? L'FBI ha mai presieduto "sting operations" che sono effettivamente risultate in atti terroristici? La risposta è sì. L'FBI difatti stava presiedendo i terroristi che hanno compiuto l'attentato al World Trade Center nel 1993. Il ruolo dell'FBI alla vigilia del sanguinoso attacco sarebbe probabilmente rimasto ignoto se non fosse stato per un informatore dell'FBI che ha registrato le sue conversazioni con agenti dell'FBI dopo esser diventato crescentemente sospettoso durante l'operazione segreta. Il New York Times nel loro articolo "Nastri mostrano proposta di sventare la bomba usata nell'esplosione del World Trade Center" riporta:

"Ad ufficiali delle forze dell'ordine era stato detto che dei terroristi stavano costruendo una bomba che è stata eventualmente usata per far esplodere il World Trade Center, e che progettavano di neutralizzare i cospiratori sostituendo segretamente della polvere inoffensiva ai veri esplosivi, un informatore ha dichiarato dopo l'attentato.

L'informatore avrebbe dovuto aiutare i cospiratori a costruire la bomba e supplire la falsa polvere esplosiva, ma il piano fu annullato da un supervisore dell'FBI, che aveva altre idee su come l'informatore, Emad A. Salem, avrebbe dovuto essere usato, ha dichiarato l'informatore.

Il resoconto, che è dato nella trascrizione di centinaia e centinaia di ore di  registrazioni che il signor Salem ha segretamente effettuato con agenti delle forze dell'ordine, ritrae le autorità in una posizione ben migliore rispetto a quanto in precedenza creduto, per sventare l'attentato del 26 febbraio alle più alte torri di New York. L'esplosione ha lasciato sei persone morte, e più di mille feriti e danni fino a mezzo miliardo di dollari."

Controlled every step of the way.

RT ha citato la madre dei sospettati del recente attentato di Boston dire dell'FBI:

"Venivano a casa nostra, parlavano a me... mi dicevano che lui [il più vecchio, Tamerlano, 26 anni]
era davvero un leader estremista e che avevano paura di lui. Mi hanno detto che qualsiasi informazione lui sta prendendo, la sta prendendo da questi siti estremisti... Lo stavano controllando, controllavano ogni suo singolo passo... e ora dicono che questo è un atto terrorista!"

"Lo controllavano, controllavano ogni suo singolo passo", decisamente. Posare come "leader estremisti" e ingannare ingenui capri espiatori, proprio come l'FBI ha fatto in ogni singolo caso riguardantei suoi precedenti "piani sventati", e anche nel caso di piani pienamente riusciti, come l'attacco al WTC del 1993, dovrebbe spostare l'attenzione non sulla Cecenia, o sulla "minaccia" del terrorismo domestico, ma sull'immensa incompetenza e/o criminalità dell'FBI.

Come anche fonti mainstream ammettono che l'FBI aveva qualche tipo di relazione con i sospettati dell'attentato di Boston prima dell'attacco, verranno sollevate due questioni. Uno, che l'FBI  semplicemente non ha sufficiente autorità o sufficienti risorse per prevenire gli attacchi del "terrore domestico", e quindi ne necessità di ulteriori.

L'altra questione è che l'FBI e altre agenzie federali sono state dietro ogni attacco terroristico domestico o "piano sventato" per anni, e costituisce il singolo più grande pericolo per la popolazione americana, sia letteralmente in termini di vite e arti, che in termini di sovvertire e spogliare la loro libertà e dignità nel mezzo di un crescente stato di polizia.

A turno, questo richiederebbe alle forze dell'ordine locali di cessare tutta la cooperazione con l'FBI, particolarmente con la sua Joint Terror Task Force (JTTF), perquisire gli uffici locali ed effettuare arresti dove dovuto, e impiegare ogni agente volenteroso e capace, in agenzie locali e statali. Essenzialmente, l'FBI dovrebbe essere smantellata da capo a piedi, e un'alternativa messa al suo posto.

Quel che è chiaro è che i sospettati dell'attentato di Boston erano stati contattati dall'FBI almeno già nel 2011. Tra allora e l'attacco c'è un gap in cui l'FBI potrebbe essere coinvolta. Mentre l'FBI può aver difatti coltivato questi sospetti prima dell'attentato di Boston, ora solo coloro che hanno in mano l'investigazione del caso, aprendo la porta alla distruzione di prove, e infine ad un cover up.






























domenica 7 aprile 2013

Columbine High School Massacre: strane teorie e stranezze varie. Parte I

In rete si trovano una varietà di teorie cosiddette cospirazioniste al riguardo della strage compiuta ufficialmente dai soli Dylan Klebold ed Eric Harris, alla Columbine High School di Littleton, dove gli stessi studiavano, nel 1999.

Troviamo la Teoria degli Abusi, secondo cui i due ragazzi avrebbero subito molestie sessuali dalle autorità locali, o, ad ogni modo, dallo sceriffo T.J. Walsh - e il loro killing spree sarebbe stato una vendetta conseguente a ciò. Le argomentazioni portate a sostegno sono:

a) un disegno, non ricordo se di Harris, in cui viene illustrato l'arresto dei due per furto di materiale elettrico da un furgone - e in cui a lato di una approssimativa mappa del luogo del fatto vi è uno scarabocchio che viene interpretato come un atto di sodomia di un adulto nei confronti di un ragazzo.
I sostenitori di questa interpretazione vedono anche una stella sull'adulto, a indicare lo sceriffo.
b) il supposto fatto che un file fosse stato archiviato negli hard disk della polizia come "walsh butt rape.txt",
ove butt rape indica con terminologia rude uno stupro in forma di sodomia.
c) il fatto che nei diari di Keblold o di Harris si possa trovare la frase "kill cops" o "killing cops", ovvero l'espressione di un desiderio di uccidere i poliziotti - in questo contesto interpretato come desiderio di vendetta per gli abusi subiti.
d) il fatto che molto materiale documentale sarebbe stato trattenuto e non reso pubblico dagli inquirenti, una volta finita l'indagine [pur rilasciando 11.000 pagine di documenti].

Il punto a),  all'esame del disegno, si rivela discrezionale come la lettura di un'immagine del test di Roscharch, quindi infondato - non essendo inequivocabilmente discernibile quanto indicato.
Ecco il disegno incriminato.
Oltre a ciò, immagini dell'area visibili con Google Earth sembrano indicare della vegetazione in corrispondenza del disegno, suggerendo che sia quindi una riproduzione di ciò, e tutti quei cerchi - non spiegabili con l'interpretazione controversa - siano le chiome degli alberi, o cespugli. Le immagini sono visibili in questo post del forum Metabunk.

Il punto b) è quanto meno discutibile. Manca la prova che il file fosse effettivamente presente con quel nome in qualche archivio di polizia, e, sempre secondo una ricerca dal forum di Metabunk, sembrerebbe invece provenire da una collezione privata di file, di un utente internet che ha rinominato in quel modo l'immagine di sua iniziativa.

Il punto c) è verificabilmente vero, come è vero che nei diari si possono trovare minacce e manifestazioni d'odio e illustrazioni di desiderio omicida e stragista di vendetta in relazione a diversi soggetti e comunque all'umanità in generale. La polizia quindi non risulta essere un obiettivo specifico particolare più rilevante di altri, e del resto se così fosse stato forse non avrebbero assaltato la scuola, ma, in qualche modo, direttamente la polizia.

Il punto d) può essere sospetto, ma non c'è niente che lo ricolleghi direttamente all'ipotesi dell'abuso.

La Teoria dell'Abuso da parte dello sceriffo Walsh o delle forze dell'ordine appare quindi come agilmente scartabile.







lunedì 1 aprile 2013

La NATO uccide altri due bambini in Afghanistan.

Notizia da The Guardian on line del 30 marzo.

"Bombardamento aereo NATO uccide due bambini nell'Afghanistan sud-orientale

Il fuoco di elicotteri NATO, si riporta, ha ucciso due bambini insieme a nove presunti guerrieri talebani vicino alla città di Ghazni."

Continua il massacro di bambini, e in generale di civili, in Afghanistan. Quello del 30 marzo non è certo un episodio isolato.

Si ricorda per esempio il massacro di 35 donne e bambini appena poche settimane dopo che Obama era stato insignito del premio Nobel per la Pace. Il massacro riportato dal Telegraph.

Non è un pesce d'aprile di cattivo gusto.